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Pennabilli - Giugno 2007
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Penna & BillyUn bel giorno di primavera, non era bianca non era nera, una penna assai felice si incontrò con una radice.
Nel frattempo che amoreggiavano, e un pochetto pure cantavano, passò una carovana con bestie da soma. Lo chiesero, eran di Roma!
La timida penna, mentre passava il circo, chiese alla radice: "Mica ti chiami Mirco?". La radice tra baci e sbadigli le rispose: "No! Mi son Billy!".
Si amavano e cantavano, cantavano e si amavano che si accorsero in un fiato che il circo si era appostato.
Una gran fila di carrozzoni, alcuni fiammanti altri bidoni, sciavano allegramente sopra il fango evitando la gente!
Nessuno si accorse che più in là con negli occhi le borse delle genti davvero indignate gridavan accorate:"Non frenate, non frenate!!"
E via le ruote bagnate e scivolose danzavan felici del brivido curiose. Ma colui che saggio un bel finale attende sappia che incolumi son restate le tende!
Lasciati i carrozzoni a smaltire il coraggio i pagliacci si apprestano a riposar del viaggio. E montano, leggono, smontano e sorreggono.
Rimontano, rileggono, rismontano e risorreggono.. che alla fine della pioggia la collina appare una reggia!
Sopportata così questa dura fatica la carovana va in cerca della cucina amica. Non monete ma cartoncini le servono per gustar dei bocconcini.
Ma ben più nobile e per nulla meschino è senz'altro sorseggiar del vino!
E per quanti sperano di gioir in discoteca non sanno quante meraviglie dona l'enoteca.
E così in quattro e quattr'otto, o meglio due due e un vaso rotto, nessuno del bel circo colorato alle dieci di sera non era già cascato!
E magnifici prodigi si sono avverati. Musica, canti e cappelli colorati hanno aperto le danze per aprire le panze.
Ma colui che impavido le sorprese non disdegna, non sa cosa il destino per lui disegna. E qualche incidente assai particolare in quell'atmosfera si doveva pur trovare.
E così è capitato che ad un allegro malcapitato, si fosse appiccicato proprio sulla panza un curioso oggetto di una strana sostanza.
Questa è la scena che si ebbe davanti agli occhi, tanto che Penna e Billy si sentirono due sciocchi. Cercaron di capire cosa stesse succedendo ma gli apparve davanti uno spettacolo tremendo.
Tra risa, schiamazzi e sbalzi di voce, apparve sulla strada un'immensa croce. E appoggiato non c'era un dio ma un sire che aveva senz'altro delle curiose mire.
Infatti non voleva conquistare il mondo, ma al massimo fare un girotondo. E non voleva salvare l'umanità, voleva regalare un pò di felicità!
Silene
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